15 Marzo 2019 ore 20.45
Sala Emilio Pinchia, Banchette
Annagaia Marchioro
Fame Mia
Quasi una biografia
di Annagaia Marchioro in collaborazione con Gabriele Scotti
regia Serena Sinigaglia
liberamente ispirato a “Biografia della Fame” di Amelie Nothomb (Voland edizioni)
scene Maria Spiazzi
costumi Erika Carretta
A.GI.DI.
“Non si sa perché alcuni nascano affamati ed altri sazi, è una lotteria.
Io ho vinto il primo premio.”
Amélie Nothomb, Biografia della Fame
Lo studio delle spettacolo è stato riconosciuto vincitore del premio “L’Alba che verrà” 2016 e del Premio “Giovani Realtà del Teatro” 2015 dell’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine.
“La storia di una donna che aveva fame, che aveva così tanta fame, da smettere di mangiare. Quella donna ero io ed era anche Amélie Nothomb, e i tanti Giada, Marika, Riccardo e altri infiniti nomi. La fame è un paesaggio che ci accomuna tutti. Belli, brutti, storti, compiuti o incompiuti. La fame è un sentimento universale. La fame, ovviamente, non è solo di cibo, ma di amore, di vita, di storie, di riconoscimento”.
Fame mia è uno spettacolo comico e poetico che parla di cioccolato e di desideri, di cibo e di ossessioni, di accettazione e di denutrizioni. E’ liberamente ispirato a un romanzo di Amélie Nothomb, di cui cita alcuni dei momenti più alti e la crudele ironia, sfocandone i contorni, fino a farlo aderire a un’altra storia, quella dell’autrice attrice che la interpreta.
Un percorso di formazione, dall’infanzia all’età adulta alla ricerca di sé, una strada piena di curve e di salite ma anche di prati su cui riposare. Dedicato a tutte quelle persone che non si sentono abbastanza belle, che non si sentono abbastanza amate, che non credono di bastarsi per essere felici. Uno spettacolo un po’ per tutti: chi è senza peccato, scagli la prima pietra.
Fuori le Mura